Rifiniture per ciechi
01/2003

 

RIFINITURE PALLAS DEI LONGHERONI
Per la serie non si finisce mai di trovare lavori fatti male! Nell’ottica “ti restauro la macchina, ti do una bella mano di antirombo anche all’esterno” il nostro amico restauratore ha voluto esagerare: anche i coprilongheroni sono stati trattati così non si arrugginiscono… ma sono di alluminio!!! Scherzi a parte all’inizio pensavo che mancassero e mi ero già informato sulla disponibilità dei ricambi, ma con l’avanzare dei lavori ho scoperto che li avevo tutti, erano solo celati sotto uno spesso strato di catrame. Cacciavite e trapano alla mano (per tagliare le viti bloccate) ho rimosso questi quattro poveri pezzi e li ho riportati all’antico splendore… beh, quantomento lucentezza! Per prima cosa con una considerevole quantità di sverniciatore e benzina ho rimosso qualsiasi traccia di catrame, poi con pazienza li ho raddrizzati poiché nello smontaggio una paio si erano piegati, mentre gli altri due erano deformati da alcune botte che avevano preso (crick e/o marciapiede). Prima di rimontarli ho pulito e riverniciato accuratamente il lato esterno dei longheroni.


prima...


dopo!

RIFINITURE PALLAS INOX DEI BATTI PORTA
Dopo aver trovato ruggine nei punti più impensabili, non che fossero insoliti ma quantomeno strani viste le condizioni generali abbastanza buone della vettura. Per rimuoverli bisogna svitare tutte le viti che li fissano e poi sfilare per almeno 20cm la parte inferiore della guarnizione della portiera. A questo punto li ho lavati con del lavamotori per eliminare tutto lo sporco di cui erano coperti, quindi con il trapano, una ruota di feltro e della pasta abrasiva finissima li ho lucidati. Ora erano pronti per essere rimontati.

Tra le rifiniture e la lamiera mamma Citroen ha pensato bene di fissare della stoffa e un po’ di spugna per, suppongo, evitare il rumore causato dalle vibrazioni delle due lamiere. Peculiarità di questi materiali è, sì avete indovinato, trattenere acqua e quindi ho trovato un po’ di ruggine, nessun problema: in un solo punto era perforante e lì ho usato il cannello, mentre negli altri casi era solo superficiale e bastò la spazzola da ferro. Una pesante riverniciatura rifinisce il lavoro. In sostituzione della spugna e stoffa prevista in origine ho optato per del nastro adesivo termo-fonoassorbente, assomiglia a una spugna dello spessore di circa 2mm ma, a differenza di questa, non assorbe l’acqua e svolge egregiamente il lavoro. Alla fine ho rimontato le rifiniture inox.

riverniciato...


rimontato!



NON È FINITA!

Arrivederci al prossimo aggiornamento

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